Cosa vuoi fare da grande?

Di sicuro chiunque si è sentito fare questa domanda e secondo un sondaggio recente la geografia dei sogni dei bambini sta cambiando, basta veline e calciatori e più aspiranti medici e pompieri.

Poi esistono bambine che hanno le idee ben chiare e diventano donne felici e realizzate.

E’ il caso di Elena Leo, 25 anni, una bella ragazza dal sorriso sempre acceso ma queste non sono certo le doti che la rendono speciale.

Elena già alle elementari viene a conoscenza di un mondo nuovo, dove le persone per comunicare usano le mani, merito di un operatore scolastico sordo che le dava il buon giorno usando la Lingua de Segni.

Il sogno di Elena comincia proprio così, piccoli segni imparati nei corridoi della scuola, ed ora è Interprete LIS, Lingua dei Segni Italiana e lavora all’interno della Decathlon di Viterbo, offrendo un utile sostegno a tutte le persone sorde che vogliano fare acquisti.

Il fatto di essere Interprete, ci dice Elena, ha sicuramente incuriosito chi le ha fatto il colloquio di lavoro, ma tanto ha contato la sensibilità della dirigenza Decathlon verso le dinamiche della sordità e la voglia di garantire massima accessibilità nei servizi.

Studiare la Lingua dei Segni non è importante solo per la persona sorda ma per chiunque, aiuta a far emergere il carattere e superare quelle timidezze, quei muri, che spesso siamo noi stessi a costruire; anche per Elena è stato così e sbirciando i suoi social è facile vedere come sia cambiata.

Sicuramente il suo percorso come professionista è ancora all’inizio, ma chi come noi di Perché Io Segno lavora a contatto con interpreti provenienti da tutta Italia ha notato subito la sua bravura, la sua predisposizione naturale verso questa Lingua che di semplice non ha nulla, ci vuole volontà per studiarla, tanto amore e passione, ed Elena Leo le ha.

Piccola confessione di chi scrive.

Quando come Presidente di Associazione ho ingaggiato Elena per la prima volta, vedendo apparire questa ragazza giovanissima sono stata presa dal panico, affrontare un seminario in collaborazione con la Polizia di Stato non è sicuramente cosa da poco.

Ma il mio allarmismo si è dissolto appena Elena ha dei movimenti armonici e delicati, è usando quello che poi è il segno che le ho visto fare più spesso in quella occasione, lei è davvero “particolare”.

Lo staff di Perché Io Segno augura ad Elena Leo un futuro professionale radioso e pieno di soddisfazioni.

 

Dott.ssa Raffaella Ludovica Cucchi

Presidente Ass.ne Perché Io Segno

 

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